200mila €
Tra i prezzi più alti battuti all’asta per l’acquisto di un libro antico. In casi rari si supera (di molto) questa cifra per opere particolarmente preziose
3,86 miliardi €
L’impatto economico complessivo sull’economia italiana del mercato dell’arte, tra cui è presente anche il commercio dei libri antichi
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Sono i librai antiquari iscritti all’Associazione Librai Antiquari d’Italia
🤝Cosa serve per il bonus giovani? - L’Inps ha fatto chiarezza sul criterio che le imprese devono rispettare per l'esonero contributivo al 100% in caso di assunzione o trasformazione del contratto a tempo indeterminato degli under 35. Per ottenerlo è necessario "un incremento occupazionale netto" nell'azienda.
😓Le dimissioni delle mamme - Ogni anno in Lombardia in media 10mila donne con bimbi appena nati rassegnano le dimissioni: nell’83% dei casi la ragione è la necessità di prendersi cura dei figli. Nella Regione l’occupazione femminile è al 62,3%, 14 punti in meno rispetto ai colleghi.
🎨Giù l’IVA sulle opere d’arte - Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che ridurrà, a partire dal 2026, dal 22 al 5% l’IVA applicata alla vendita di opere d’arte. Per il ministro della Cultura Alessandro Giuli questa novità porterà «nuove opportunità a galleristi, antiquari, artisti, restauratori, trasportatori e studiosi».
“Potresti riempire una libreria con le cose che non sai. E infatti lo fanno: si chiamano librerie”
Paige Sinclair, personaggio della serie tv BoJack Horseman
Abbiamo incontrato Luca Cena, libraio antiquario e content creator
Come sei diventato collezionista di libri e come mai è diventato il tuo lavoro?
Sono diventato prima libraio antiquario e poi collezionista. Mio padre e mia madre lo erano prima di me. Dopo la laurea in legge ho lavorato con loro per otto anni, dopodiché ho preso la mia strada. Ho aperto qui a Torino.
La laurea in giurisprudenza ti è servita?
Cinque anni di legge sono eccessivi per il poco che mi è servito che è la circolazione dei beni culturali. Riguarda in sostanza la normativa che regola la circolazione dei beni culturali. Io ho studiato legge perché, finito il liceo classico, volevo allontanarmi dal mio ambiente. Ma non sono riuscito ad allontanarmi dai libri. La mia professione non ha un corso di laurea, non ci sono molti manuali: è tutta esperienza.
Che mercato è il tuo?
Si tratta di un mercato che si rivolge al contenuto dei libri stessi e unisce il contenuto, quello tipico dei collectible, alla sua materialità. L’epoca è uno dei fattori più affascinanti. Ad esempio se tratti libri del Quattrocento ti concentri sulle tecniche. A livello di prezzi è molto vario: si va da poche decine a centinaia di migliaia di euro.
Come si diventa libraio antiquario da zero?
Molti lo sono diventati dopo una prima fase da collezionisti. Hanno accumulato tante opere e poi si sono resi conto di avere un mestiere e un magazzino in mano. A quel punto vendere e acquistare diventa più facile. A chi comincia da zero io dico: segui la tua passione. Non ha senso cercare l’affare, perché l’affare è solo una conseguenza di esperienza e conoscenza. Bisogna cominciare con libri che hanno a che fare con noi stessi.
Ci fai qualche esempio?
Se sei appassionato di montagna si possono acquistare libri antichi su scoperte ed escursioni. Il vero compito del libraio antiquario è comprare qualcosa che non è valorizzato da chi lo ha, comprarlo a 10 e venderlo a 15. Ma nell’epoca del web come si può fare? Rimango sull’esempio della montagna: potrei sapere che un libro in particolare racconta della prima volta che è stato scalato il Monte Bianco, elemento che puoi sapere soltanto studiando.
Hai avuto un’esperienza simile per caso?
Mi è successo con un libro di un viaggio intorno al mondo di un ammiraglio nel Settecento. Sembra banale, ma leggendo la sua storia ho trovato una morale incredibile: era partito perché il governo britannico gli aveva chiesto di distruggere la flotta spagnola. Lui però ha fallito. Eppure, invece di tornare in patria, ha fatto il giro del mondo. Non per commercio, ma per ricerca.
Chi sono i tuoi clienti?
Il 75% del mio fatturato arriva dall’estero. Negli USA e in Gran Bretagna ci sono i veri collezionisti. In linea generale i collezionisti si dividono in due gruppi: ci sono quelli che guardano al libro antico; e poi i più giovani: loro cercano libri che hanno a che fare con le loro vite. Ho venduto a un collezionista americano una delle prime edizioni che racconta dei microscopi a inizio Settecento. Lui ha un’azienda che opera nell’ottica. Lì c’è l’origine della sua professione. I nuovi cercano un legame con le proprie passioni.
E dire che gli USA vengono spesso banalizzati come poco attaccati alla storia…
Invece fanno una cosa molto intelligente. Penso alla Biblioteca di Washington: se un libro non è presente nell’archivio ed è di pregio loro sono obbligati ad acquistarlo. Ho impiegato sei anni per entrare in contatto con loro, partecipando a fiere e facendomi conoscere. Quando propongo loro un libro molto raro loro lo acquistano. Rimediano alle loro lacune così.
Libri e social: cosa c’è oltre al fenomeno BookTok? Quali trend ti incuriosiscono di più oltre alle recensioni?
Il libro antico è un oggetto arrivato da poco sulle piattaforme. Negli USA, che sono un po’ la mia fonte di ispirazione, il libro antico o i collectible vengono trattati sui social per il loro valore economico. Genera molto interesse e spesso è contraddittorio: parliamo di oggetti fatti di carta, che valgono cifre incredibili. La parte commerciale mi interessa meno però, io voglio trasmettere passione. Anche la mia comunicazione è molto più divulgativa, soprattutto nell’ultimo anno. Si tratta della mia professione, ma sto cercando sempre di più di trasferire il mio bagaglio sulla divulgazione.
Essendo collezionismo c’è anche il rischio dei falsi. Come li riconosci?
Non sono così tanti in realtà: è un procedimento estremamente complicato e costoso. Deve valerne la pena. Se parliamo di libri fino a 5/8mila euro non avrebbe senso fare un facsimile intero. Costerebbe lo stesso. In passato è successo che facessero un facsimile di singole pagine per completare il libro. Non è un'integrazione da restauro ma è una truffa. Fino agli anni ‘70 era facile riconoscere i falsi, oggi invece con tecniche moderne è possibile raggiungere livelli molto alti. Ammetto che ci sono casi in cui è quasi impossibile riconoscerlo a vista. Occorrono analisi scientifiche e chimiche sull’inchiostro adoperato.
Il libro più strano che hai avuto per le mani?
Ce ne sono stati tanti. Uno in particolare, tedesco di fine Settecento, non era un libro perché nascondeva con un incavo una cassetta di sicurezza. C'erano posizionati strumenti chirurgici per la trapanazione del cranio. C’era la convinzione che bucando il cranio si potessero liberare le persone da spiriti maligni.
Chi è il collezionista di libri vivente più famoso?
Attualmente credo sia Johnny Depp. Ha comprato anche da me. Salta molto da un argomento all’altro. Una volta gli ho venduto a New York al mio stand e un’altra volta è venuto da me a Torino. Direi che è un collezionista attento, eclettico e divertente. Cercava libri che parlassero di pirateria non presenti nelle bibliografie ufficiali.
E quello del passato che più ti affascina?
Leonardo da Vinci aveva una biblioteca incredibile. Ne abbiamo testimonianza anche se con un catalogo incompleto. Sappiamo cosa leggeva, che cosa aveva nella biblioteca. Se potessi scegliere un’epoca in cui rinascere sarebbe la sua.
Il libro più antico e il più bello che hai?
Ho un erbario del 1300, anonimo, scritto da un amanuense, molto probabilmente un monaco che ha fatto una lista di erbe che aveva attorno. Per quanto riguarda il più bello, al di là del valore, che non è così alto, dico l’opera di Pascal Coste riguardo ai monumenti persiani: è una raccolta di tavole illustrate che raffigurano i monumenti in Persia nell’Ottocento. Le tavole sono incredibili, lui era un francese delegato dell’ambasciata e ritraeva tutto quel che vedeva. Ci sono cose che oggi non ci sono più.
Quanto guadagna una persona che fa un mestiere come il tuo?
Dipende. Chi tratta libri - una ventina all’anno di fascia medio bassa - guadagna il minimo. In America un libraio antiquario può trattare libri da milioni di dollari e non fa fatica a guadagnare un milione all’anno. Parliamo di pochi casi. Sono in generale pochi quelli che fanno il mio mestiere, riuniti in associazioni come Alai e Ilab. Queste svolgono un ruolo importante perché monitorano i professionisti.
Cosa ti piace di più e cosa di meno del tuo lavoro?
La burocrazia italiana impedisce di fare cose belle. Io però ho la fortuna di avere ogni giorno un libro nuovo da osservare. Io non creo contenuti sui social, i miei contenuti sono già qua. Io sfoglio i miei libri, è una passione che si incrocia con un mestiere.
Che cosa rende davvero raro un libro. E se è raro è automaticamente prezioso?
Un libro raro di base ha pochi esemplari, ma se quei pochi sono ambiti da poche persone non è prezioso. Se un libro raro è ambito da molti allora è costoso. Ci sono casi in cui di alcuni libri esistono 10 esemplari e poco importa. Di un’altra opera magari ce ne sono un migliaio: potranno sembrare tanti, ma se l’intero mondo dei collezionisti la vuole allora vale.
Ma come si fa a conoscere il polso del mercato?
So che un libro è raro grazie alle bibliografie e agli studi. So che il mercato richiede quel libro partecipando alle aste, alle fiere. Bisogna parlare con i collezionisti, con i colleghi. Non esiste un database dove viene spiegato cosa vuole oggi il collezionista.
International Dunhuang Project: un portale su cui sono stati caricati manoscritti, immagini e altro materiale antico digitalizzato e messo a disposizione di chi fa ricerca. Il sito è stato aperto da un consorzio composto da oltre 20 istituzioni culturali tra cui il British Museum e il Philadelphia Museum of Art.
💼 Junior Android Developer @Arsera
Società di sviluppo software
💰 RAL: 28mila euro
🎒 Conoscenza del linguaggio Java e familiarità con i principali protocolli di rete
📍 Parma
💼
Istruttore Culturale @Comune di Martinengo (Bergamo)
Ente pubblico
💰 RAL NON INDICATA
🎒 Comunicazione e promozione dei servizi della biblioteca e della lettura
📍 Martinengo
💼
Addetto all'accoglienza @Da Vittorio
Ristorante stellato
💰 RAL NON INDICATA
🎒 Esperienza in contesti di lusso, disponibilità a lavorare su turni
📍 Brusaporto (Bergamo)
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